Mauro Paoluzzi e Gianna Nannini Live – Foto di Giuseppe Verrini

Mauro Paoluzzi (nato a Roma il 1º novembre 1949, residente a Milano per lavoro) è un compositorearrangiatoreproduttore discografico polistrumentista che lavora ed ha lavorato al fianco tra i più famosi artisti italiani e stranieri dalla fine degli anni ’70 ad oggi.

Oggi, “suonati i 70 anni”, è un’occasione ed un dovere ricordare e riavvolgere il nastro sui suoi 50 anni ed oltre di attività e carriera nel settore musicale italiano. Con alle spalle una carriera intrisa di successi e collaborazioni il Maestro Mauro Paoluzzi ad oggi non si è mai fermato. E’ un artista cui piace mettersi alla prova dopo ogni suo successo (e di successi nella sua vita ne ha avuti veramente tanti) premiati con diversi Dischi d’Oro e di Platino. Una lista interminabile, dove non basta sfogliare Wikipedia o altri siti specializzati.

Per citarne alcuni, tra album e canzoni: “America”, “Latin Love”, “Prima Donna” di Gianna Nannini, tutti i primi venti album di Roberto Vecchioni, “Oro”, “Lei Verrà”, “Mediterraneo”, “Come Monna Lisa”, “Sirtaki” di Mango, e poi ancora collaborazioni con Anna OxaMinaFabio ConcatoLoredana BertèAntonello VendittiSalvatore Adamo, Bluvertigo e molti molti altri, vendendo negli anni più di 35 milioni di dischi in tutto il mondo.

Mauro Paoluzzi e Gianna Nannini Live 1 – Foto di Giuseppe Verrini

La sua è una strada ancora tutta in cammino e come ogni vero Artista che si rispetti, senza mai adagiarsi sugli allori, Paoluzzi è sempre alla ricerca di nuovi e veri artisti con cui creare musica. In tutti i suoi lavori si percepisce la scrupolosità e il gusto degli arrangiamenti, come confermano le parti strumentali e la produzione del suo penultimo lavoro in “Hostaria Cohen” di Arianna Antinori del 2017, totalmente da lui scritto, prodotto, diretto ed arrangiato nonché il primo album della giovane band prog-rock Deshedus, di cui Paoluzzi è produttore e arrangiatore.

Il 2019 con Gianna Nannini è stato un anno ricco di lavoro e sono riservate ancora nuove sorprese per il 2020. Paoluzzi è infatti compositore di diversi brani del nuovo album “La Differenza” di Gianna Nannini in uscita a Novembre. Con Gianna Nannini, Paoluzzi nel 2018, è apparso su Sky Arte HD su “33 Giri Masterinvece martedì 19 Novembre, alla triennale di Milano nella Milano Music Week si terrà l’evento in onore a Pino Mango “Tutto L’Amore che Conta Davvero” con la partecipazione di Mogol, Mara MaionchiAlberto Salerno e Laura Valente (moglie di Mango) e la rappresentanza della Warner Chappell Music. In questa occasione i sopracitati ripercorreranno i momenti vivi e veri della creazioni di quei brani che hanno reso Mango un artista immortale.

Inoltre, segnaliamo l’apparizione di Paoluzzi su Sky Arte HD con “Io e Lei – La Vita di Janis Joplin” della MaGa Production, con l’attrice Greta Scarano e un live-set di Paoluzzi Arianna Antinori, che andrà in onda da venerdì 29 Novembre 2019.

Dal 2020 il Maestro Paoluzzi sarà inoltre curatore di produzioni analogiche denominate “Old School” in collaborazione con il Forward Studios di Massimo Scarparo a Grotta Ferrata (Roma) e con Carlo Lecchi, presidente e fondatore di A.V.I. – Associazione Vinile Italiana.

Ma, a spettro più ampio, per dare ancora un’idea del Maestro Paoluzzi, ha lavorato con successo anche nel mondo delle colonne sonore di film come per “Renegade – Un Osso Troppo Duro” di E.B. Clucher, nonché di sigle di programmi TV e jingle per spot pubblicitari come per Striscia la Notizia di Antonio Ricci, Antica Gelateria del Corso con regia di Tom Scott, Renault con il brano “Just Like Rolling Stone”, Brooklyn, Vivident (spot vincitore del premio “30 Secondi 2001”), Cameo con il brano “I Can’t Stop Loving You”, Lambretta (con Valeria Marini) e altri ancora.

Non ci resta che aspettare ed ascoltare quale altra magia musicale ci regalerà il Maestro Paoluzzi.

Mauro Paoluzzi e Trevor Horn – Foto archivio Mauro Paoluzzi


BIOGRAFIA BREVE:

Influenzato dal beat, negli anni ’60 inizia a suonare la batteria nel complesso musicale I Killers, nel 1965 con I Ragazzi dai Capelli Verdi poi dal ’66 al ’70 con i Four Kents. Nel 1970 sostituisce Tony Cicco nella Formula 3 di Lucio Battisti e nel 1971 entra come batterista nei Nuovi Angeli, contribuendo al successo di canzoni quali “Donna Felicità”, “Singapore” e “Anna da Dimenticare”. E’ proprio grazie ai Nuovi Angeli che conosce Roberto Vecchioni, autore di molte canzoni incise dal gruppo, con il quale inizierà ben presto l’attività di session man ed in seguito di produttore discografico ed arrangiatore – a partire dall’album “Ipertensione” del 1975 – iniziando a suonare anche le parti di chitarra.

Di seguito alcuni tra i principali dischi che hanno goduto Disco d’Oro certificato FIMI in cui Mauro Paoluzzi ha collaborato: “Samarcanda” di Roberto Vecchioni (1977), “Il Mio Mestiere” di Gino Paoli (1977), “Galabuig” di Roberto Vecchioni (1978), “California” di Gianna Nannini (1979), “Montecristo” di Roberto Vecchioni (1980), “America” di Gianna Nannini (1981), “Latin Lover” di Gianna Nannini (1982), “Sotto la Pioggia” di Antonello Venditti (1982), “Hollywood – Hollywood” di Roberto Vecchioni (1982), “Puzzle” di Gianna Nannini (1984), “Il Grande Sogno” di Roberto Vecchioni (1984), “Anna Oxa” di Anna Oxa (1985), “Bei Tempi” di Roberto Vecchioni (1985), “Io nascerò” di Loretta Goggi (1986), “Milady” di Roberto Vecchioni (1989), “Sirtaki” di Mango (1990), “Cosa Ti Farei” di Fiordaliso (1990), “Per Amore Mio” di Roberto Vecchioni (1991), “Camper” di Roberto Vecchioni (1992), “Come l’Acqua” di Mango (1993), “Blumùn” di Roberto Vecchioni (1993), “El Bandolero Stanco” di Roberto Vecchioni (1997), “Sogna Ragazzo Sogna” di Roberto Vecchioni (1999), “Notti, Guai e Libertà” di Patty Pravo (1999), “Sembra Ieri” di Edoardo Bennato (2000) e “Vincent Live” di Roberto Vecchioni (2000).

Inoltre Disco D’Oro e Disco di Platino per “Robinson” di Roberto Vecchioni (1979), “Fiore di Maggio” di Fabio Concato (1984), “Odissea” di Mango (1986), “Studio Collection” di Roberto Vecchioni (1998) e “Live- Patty Pravo” di Patty Pravo (1999).

Mauro Paoluzzi è inoltre autore di queste canzoni: “America” di Gianna Nannini (1979), “La Città Senza Donne” e “L’anno che è Venuto” di Roberto Vecchioni (1980), “Ratatam Pum Pum” di Franco Fanigliulo (1980), “Primadonna”, “Latin Lover” e “Wagon-Lits” di Gianna Nannini (1982), “A Lei” di Anna Oxa (1985), “Fermi” di Mina (1991), “Mi Manchi” e “Viva la Svezia” di Loredana Berté (1993), “Sigifrido” di Riccardo Fogli (1994), “Baby Blu” di Patty Pravo (1998), “Canzone per Alda Merini” di Roberto Vecchioni (1999) e molte altre ancora.

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