Non solo America, ma tanta e della migliore, negli scaffali di NN Editore, la casa editrice milanese che si sta imponendo nel mercato librario di casa nostra. Nonostante la perdurante crisi del settore editoriale esistono dei coraggiosi e volenterosi “eroi” che non si danno per vinti, anzi cercano di proporre sempre prodotti e progetti di alta qualità al proprio pubblico, che non sarà una massa urlante ma, piuttosto, una nicchia pensante che acquista e, soprattutto, legge libri. E così, come ci sono librerie coraggiose come I Diari di Bordo di Parma, esistono – per nostra fortuna – editori indipendenti che producono grandi libri.
Scopriamo chi e NN Editore
NN Editore è uno di questi, un progetto nato nella primavera del 2015 dall’idea di Eugenia Dubini e Alberto Ibba che già erano navigati nel mondo dell’editoria e che hanno deciso, assieme ad un buon gruppo di collaboratori, di creare una casa editrice che indagasse il tema dell’identità. NN difatti sta per Nomen Nescio, i figli di nessuno, figli marchiati sin dalla nascita e costretti a inventarsi un’identità. Da questo spunto parte la ricerca letteraria di NN Editore, tutta tesa ad accogliere e promuovere nuove voci di qualità. E la qualità, quelli di NN, la sanno cercare tra gli autori contemporanei, con un occhio speciale per quelli d’oltre oceano.
Non è un caso, infatti, se uno scrittore come il compianto Kent Haruf sia diventato una sorta di “caso letterario”, arrivando in testa alle classifiche di vendita col bellissimo “Le nostre anime di notte” che segue la stupefacente “Trilogia della pianura” che ha reso questo fino ad allora sconosciuto scrittore del Colorado uno tra i più amati dal pubblico di casa nostra. Non possiamo certo dire che questo sia stato un colpo di fortuna per NN, poiché anche nella saga di “Bull Mountain” – nella quale Brian Panowich ci porta in una spirale di violenza tra i boschi dei monti Appalachi e in un magnifico esempio di letteratura del Sud – si vede l’intelligenza e la capacità di questi editori italiani nel saper cercare con oculatezza. Anche James Anderson con “Il diner nel deserto” e “Lullaby Road” è riuscito a far breccia nei cuori di tantissimi lettori, ammaliati da questi due romanzi ambientati nel nulla assoluto del deserto dello Utah.
Ma sono tanti altri gli scrittori statunitensi che fanno parte della scuderia NN, come Daniel Woodrell di cui, in attesa di nuovi titoli, possiamo goderci il bellissimo “La versione della cameriera” col quale l’autore ci narra fatti accaduti in una piccola contea tra le Ozark Mountain. E, sempre per restare nel profondo Sud, tra redneck e le baracche dove vivono gli afroamericani, ecco la bravissima Jesmyn Ward con “Salvare le ossa” e il recentissimo “Canta, spirito, canta”, oppure aver finalmente la fortuna di poter leggere le vicende di Tucker Caliban in “Un altro tamburo” di William Melvin Kelley, pubblicato negli USA nel 1962 e per la prima volta tradotto per il nostro mercato.
Da non dimenticare, poi, Jesse Ball e il suo intrigante “Censimento”, Tom Drury che con la sua trilogia ci porta in un disorientato Midwest tra vicende famigliari con in sottofondo le dolenti note di Neil Young e Mellecamp. Ci sono, anche, Sherman Alexie, già conosciuto in Italia e qui con “Danze di guerra” e “Non devi dirmi che mi ami”, Jane Alison e la sua Miami in “Meglio sole che nuvole”, Dan Chaon con “La volontà del male”, la giovane californiana Rachel Khong con “Bye bye vitamine!”.
E questi sono solo alcuni degli autori presenti in una vasta scelta che comprende, ovviamente, anche un ricco catalogo di scrittori italiani ed europei che si può scoprire sul sito di NN Editore cliccando qui.
Molto interessante l’audace progetto “Di lavoro, leggo” ideato dalla redazione di NN, un percorso formativo per professionalizzare la lettura, come lo chiamano loro, in una società dove tanti si sentono scrittori e sempre meno lettori. Il lettore come protagonista, come centro nevralgico di una società che deve recuperare una propria centralità. E far tutto questo partendo dal basso, creando una comunità di lettori che si raccoglie intorno ai libri, alle librerie e, anche, ai social media che se ben utilizzati hanno senso di esistere.
Un plauso, quindi, a NN Editore per il coraggio, l’intraprendenza e per avere ancora la voglia di continuare a stupire i propri lettori, con l’intento di trovarne sempre più, perché leggere è un’attività che fa proprio bene. A qualunque età.
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